Attenzione! In questa domenica soleggiata, ecco una puntata super speciale del nostro blog musicale!
Avete organizzato un dopo cena a casa vostra con un gruppo di fanatici di Broadway o un pomeriggio con la vostra compagnia di teatro musicale e volete proporre un gioco che non sia il mimo o cittàpianteanimali? Ci siamo qui noi, con un paio di proposte rigorosamente a tema… musical! (c’era bisogno di specificarlo?) Iniziamo con la prima…
MUSICAL GAME: L’INTERVISTATORE
da 5 a 20 giocatori
Un fortunato partecipante che chiameremo “intervistatore”, volontario o forzato, viene cacciato dalla stanza per qualche minuto mentre gli altri, tranquillamente seduti attorno a un tavolo, scelgono di comune accordo un musical/film musical/opera musicale/film Disney (ma anche romanzo o film se volete ampliare) arcinoto a tutti: sarà il titolo che l’intervistatore, una volta rientrato, dovrà indovinare. Prima però, gli altri partecipanti, dovranno spartirsi i personaggi di quest’opera: uno a testa, possibilmente tutti diversi. Quando tutto è deciso, solo allora si può fare rientrare l’ignaro intervistatore il quale porrà una domanda ad ogni personaggio, rigorosamente uno alla volta, cercando di capire qualcosa dalle loro risposte per indovinare l’opera.
ATTENZIONE: Gli intervistati non devono recitare e tantomeno imitare voci o atteggiamenti: devono limitarsi a inventare la risposta che potrebbe dare il personaggio a loro attribuito. L’obiettivo o l’abilità consiste nel fornire qualche piccola indicazione senza…scoprirsi troppo. Ma non siate esageratamente vaghi o fuorvianti: abbastanza generici se la soluzione sembra facile e più clementi se l’intervistatore è nel buio più totale. Se userete ironia e correttezza, il divertimento è garantito.
Le domande possono essere di qualunque tipo purché non forzino a dare elementi decisivi tipo “Come ti chiami?”. Usate il buon senso! In genere è obbligatorio rispondere ma ricordate che si stanno interrogando non i vostri amici ma i personaggi di una storia che vi risponderanno come tali, ignorando i particolari “tecnici” dell’opera. Se la domanda non ha senso anche la risposta può diventare evasiva in casi estremi.
ESEMPIO: Si parla di Grease e il concorrente chiede: “Come ti senti?” a Danny Zuko che potrebbe rispondere: “Sono gasatissimo” oppure “Brillante!” che sarebbe un vago riferimento al titolo. Poi a Sandy: “Quanti anni hai?” e lei: “Meno di 20” poi a Rizzo: “Qual è il tuo colore preferito?” e potrebbe rispondere: “Rosa” (per via delle Pink Ladies!). Come vedete possono bastare risposte brevi, con piccole indicazioni più o meno comprensibili.
UNICHE REGOLE E LIMITI:
1 ) In genere è consigliabile fare domande diverse a tutti ma niente vieta di ripetere la stessa domanda a più personaggi
2) Se non ci sono abbastanza personaggi per tutti ci possono essere dei doppioni o ancora meglio, qualcuno, può diventare una comparsa presente nell’opera (uno dei sette nani o un contadino o un servo). Fornirà risposte meno “vincolate” ma sempre inerenti alla trama, all’ambientazione o alla sua attività.
3) Potete decidere se fare un solo giro di domande o due giri completi
COME SI VINCE: L’intervistatore deve indovinare, come detto, il titolo dell’opera o film provando a dare la soluzione in qualsiasi momento. Attenzione: avrà a disposizione massimo 2 tentativi. Non è previsto un punteggio: il premio è la soddisfazione di aver indovinato.
Fateci sapere se ci giocherete! Alla prossima puntata con il secondo gioco!
Di Paolo Schembri